LIBRI
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Presentazione
L’intenzione del presente volume è quella di fornire indicazioni pratiche sulle modalità d’uso delle potenze cinquantamillesimali (LM o Q), sulla base dell’esperienza di pratica ambulatoriale, la parte introduttiva e di “filosofia” (se così si può dire) è funzionale a favorire una corretta comprensione dei temi trattati e a gettare uno sguardo su alcune delle “suggestioni” che negli anni di “ricerca” hanno portato l’autore a queste osservazioni.
L’attenzione è stata posta in particolare sull’evoluzione in settenari e su di una singolare legge dell’Universo nota, fin dall’antichità, come “Legge dell’Ottava”.
Dalla Prefazione di captain NEMO:
(…) L’idea che sia l’equilibrio tra due forze, identicamente spirituali, ma non per questo non attive nel cambiamento di stato di un corpo, il vero Centro intelligente di ogni azione, la si trova scritta e testimoniata negli scritti di coloro che hanno avuto il coraggio di leggere le opere di Madre Natura: è l’eterno combattimento tra Luce e tenebre, è il mistero della polarità dinamica espressa dal simbolo dello Yin e dello Yang.
(…) La cosa straordinaria, riconosciuta dal genio di Hahnemann (il padre dell’Omeopatia), è che l’equilibrio perduto può essere riguadagnato soltanto grazie allo Spirito di un corpo; un alchimista direbbe della sostanza spirituale e non della forma materiale. In effetti, l’Alchimia si basa esattamente sull’azione degli Spiriti, presenti in tutti i corpi della Creazione, allo scopo di mutare le qualità dei corpi, grazie ad operazioni di purificazione. L’alchimista purifica la materia dalla scorza grossolana, e cerca di arrivare al Centro di un corpo, dove alberga uno Spirito di estrema potenza, ma estremamente volatile, sfuggente: lo si è chiamato il Servus Fugitivus, perché serve e perché sfugge; e dove va uno Spirito che fugge? Il semplice buon senso dice che andrà in cerca di un altro Spirito, in un altro corpo. “Alchimia est impuri separatio a substantia puriore”, recita un vecchio adagio alchemico.
Ed è forse grazie a questa visione antica, misconosciuta ma vera, attiva, che Hahnemann iniziò a porsi il problema delle diluizioni: addirittura si pose l’obiettivo di rendere sempre più puro lo Spirito di un corpo, effettuando diluizioni sempre più spinte e verificandone l’azione sui suoi pazienti. Hahnemann era un medico, e sentiva nel profondo del proprio cuore il dramma del medico, una persona cui è demandato il compito, che si dovrebbe chiamare Sacro, di curare il proprio prossimo.
(…) Il medico, dovrebbe essere colui che cura perché ama, perché ha compreso cosa è una malattia, perché ha lasciato fuori della porta il sapere per abbracciare la Conoscenza. Questi medici, questi fratelli che dovrebbero essere più esperti del comune mortale nella visione della danza del bianco e del nero, sono rari; ma ci sono.
Sulle orme del Maestro primo dell’Omeopatia, Claudio Colombo si è spinto ancor più nello studio: ed ha affrontato, direi in modo felicissimo, l’approfondimento della Filosofia Naturale che sta alla base dell’azione delle potenze “LM” o “Q” dei rimedi omeopatici. Di scuola unicista, fedele alle idee di Hahnemann, si è posto il non banale problema della interazione tra lo Spirito racchiuso nei granuli di quelle potenze e lo Spirito del paziente. E la sintesi da lui prima studiata attraverso la comparazione con sistemi Filosofici del passato, occidentali ed orientali, e poi elaborata in un metodo terapeutico basato sull’applicazione della progressione del settenario al ‘percorso’ della vita dell’uomo, è affascinante: da vero ricercatore, compreso dall’umiltà e dalla postura amorevole che ogni medico dovrebbe possedere, Claudio Colombo ha percepito con la chiarezza dei bimbi innamorati che la chiave della vita è l’equilibrio (in atto, e non in potenza ‘possibilista’), tra la Forza Vitale e la Forza Ammalante presente in ogni cosa manifesta, e dunque anche nella creatura umana.
La somministrazione dei medicamenti “LM” secondo questo protocollo permette alla Forza Vitale del paziente di riprendere la propria ‘vis’ e di guarire, auto guarendo, il disequilibrio: la proposta terapeutica di una progressione settenaria in accordo con le fasi Lunari mi pare una geniale intuizione, in cui lo Spirito del medicamento unico, e tipico della natura del paziente, interagisce in modo dinamico, ma delicato come solo uno Spirito puro può e sa fare, con lo Spirito dell’uomo in disequilibrio. Questo modello di azione, peraltro così presente in Natura, così davanti agli occhi di tutti e forse per questo così ‘mai visto’, ha il profumo del meraviglioso: molti potrebbero storcere il naso, soprattutto coloro i quali pensassero che in una diluizione che supera il numero di 1 a 50 miliardi non vi sia nulla. Il punto è che è proprio perché non vi è altro che materia Spirituale pura, che quel particolare medicamento possiede l’efficacia del dinamismo del Tutto.
(…) È in questo approccio pratico, che nasce da una visio del meraviglioso dell’Opera di Madre Natura, che questo scritto di Claudio Colombo dovrebbe, come mi auguro, essere accolto con gratitudine; dai pazienti curiosi di conoscere perché ci si ammala e perché si può guarire, e dai medici appassionati, che potrebbero ritrovare nuovi ‘come’; gli alchimisti veri sorrideranno felici di questa ‘trovata’: molti anni fa Eugène Canseliet confessava ad uno scettico intervistatore: “…non c’è nulla di più vero del meraviglioso…”.
INDICE
Prefazione
Premessa
Vuotare la mente, riempire il ventre
La tua guida sia la Natura
INTRODUZIONE
L’Omeopatia Hahnemanniana figlia della Tradizione Alchemica
Postulati
I PARTE
La Scienza Sacra
Lo Spirito
La Verità
Epilogo (o prologo?)
Unità o molteplicità delle cause?
Eterno Presente e successione
Può la Conoscenza andare perduta?
Dio è immanente o trascendente?
Cosa si intende per funzione?
È questo un pensiero matematico?
Qual è la vera Scienza?
Note (I Parte)
Dialogo tra Federico e Michele Scoto
Sette Sufi
Isaac Newton
Natura
Apologia
II PARTE
Le potenze cinquantamillesimali nella clinica omeopatica
ma prima un accenno alla filosofia...
ed eccoci alla storia...
Caratteristiche della scala cinquantamillesimale
Il Principio Vitale
Il rimedio unico come necessità
La Malattia
Principio Vitale “scordato”
Principio Vitale “scordato” -> disequilibrio -> possibile malattia
Possibili combinazioni miasmatiche
La malattia nelle fasi iniziali: esonerazione/impregnazione
La malattia nelle fasi intermedie: impregnazione/deposito
La malattia nelle fasi finali: deposito/lesione
La malattia non guaribile: inguaribilità relativa
La malattia non guaribile: inguaribilità assoluta
...suggestioni...
Il numero Sette
L’evoluzione "in settenari" nella pratica clinica
Gradini, Periodi e Fasi
Il Settenario
Captain NEMO - Frà Cercone
La “Legge dell’Ottava”
Modalità d’uso delle diluizioni cinquantamillesimali
Le quattro Fasi della Vita
Le Fasi della cura
Cura omeopatica hahnemanniana: fase di riattivazione
Cura omeopatica hahnemanniana: fase di risanamento
Cura omeopatica hahnemanniana: fase di accordo
Cura omeopatica hahnemanniana: fase di equilibrio
Cura omeopatica hahnemanniana: fase di guarigione
Il Dodecagramma della guarigione perfetta…
…suggestioni e analogie…
Note (II Parte)
Le 12 Osservazioni di Kent
Le 4 Osservazioni di Ortega
Bibliografia
L’Anima del Mondo
Tabula Smaragdina Hermetis
Appendice
Corrispondenze tra anni lunari e anni solari
INDICE
Invito alla lettura
L’origine della Medicina omeopatica
1.Chi è Hahnemann?
I principi fondamentali
1.Il principio di similitudine
2.Il proving clinico e il “doppio cieco”
3.L’individualizzazione del paziente
4.L’individualizzazione del rimedio
5.Utilizzo di dosi infinitesimali secondo i principi di diluizione e di dinamizzazione
Tra ostilità, studi e successi
Conversione di James Tyler Kent
La legge terapeutica omeopatica hahnemanniana
L’uomo, sistema integrato
Verso il processo di guarigione
Prospettiva omeopatica: l’equilibrio globale armonico
Malattia fisica e malattia mentale
La Legge di guarigione
La strada verso il simillimum
Differenze tra Medicina allopatica e Medicina omeopatica unicista hahnemanniana
Il metodo analitico della Medicina allopatica
La prospettiva allopatica
Le difficoltà della Medicina moderna
Il metodo analogico della Medicina omeopatica
Le risposte dell’Omeopatia
Prospettive diverse tra Allopatia e Omeopatia
I dubbi derivanti dall’esperienza in campo medico
Prospettiva omeopatica
I miasmi
1. Che cosa sono i miasmi?
2. L’esperienza di Hahnemann: alle radici del male
3. La predisposizione alla malattia
4. La rivoluzione hahnemanniana
5. Caratteristiche dei miasmi
6. Alla ricerca della causa
7. La psora soppressa
8. Analisi dei modelli reattivi
9. L’evoluzione del concetto di miasmi
10. I miasmi secondo Kent
11. I miasmi secondo Masi
12. L’importanza dello studio della carica miasmatica
Considerazioni sulla strategia terapeutica
Il terreno costituzionale
1. La Biotipologia
2. Lo studio del biotipo vivente
3. Le classificazioni dei biotipi
4. La prima classificazione di Ippocrate
5. La classificazione embriologica:
6. I foglietti embrionali di Martiny
7. Notocorda
8. Biotipi della scuola francese
9. Costituzione sulfurica
10. Costituzione carbonica
11. Costituzione fosforica
12. Costituzione muriatica
13. Classificazione endocrinologica
14. Gli studi dello scienziato Nicola Pende
15. Piramide biotipologica del Pende
16. Biotipi del Pende
17. La tesi di Giacinto Viola
18. Definizioni dei termini in uso in Biotipologia
19. Utilità dell’individuazione del biotipo
20. Considerazioni conclusive
Alla ricerca del rimedio
1. L’anamnesi omeopatica
2. Concetto di malattia
3. Il percorso anamnestico
4. Anamnesi familiare
5. Storia biopatografica
6. Situazione attuale
7. Direttive hahnemanniane
8. Il momento dell’incontro
9. L’interrogatorio omeopatico
10. Gli indizi utili
11. L’aspetto costituzionale
12. Sintesi finale
13. I percorsi per arrivare alla diagnosi in Omeopatia
14. Il metodo repertoriale
15. Un caso esemplificativo
16. Il metodo di Candegabe e Carrara
17. Il treno dei sintomi
18. La valutazione del Medico Omeopata
19. Altro metodo non repertoriale
20. Il metodo dei livelli di profondità della visita e della consultazione del paziente
21. In conclusione
La prescrizione
1.Lo studio del paziente
2.La visita medica omeopatica
3.La prescrizione omeopatica
4.I rimedi omeopatici
5.Preparazioni farmaceutiche omeopatiche
6.Diluizione e dinamizzazione
7.Diluizioni centesimali (CH)
8.Diluizioni korsakoviane (K)
9.Diluizioni cinquantamillesimali (LM)
Indicazioni in corso di terapia omeopatica
1.Come assumere il rimedio
2.L’aggravamento omeopatico
Dall’aggravamento iniziale alla guarigione dalla malattia
La legge di guarigione secondo Hering
Il vero Medico Omeopata
Le Scuole omeopatiche
Il senso profondo della scienza omeopatica unicista
Rivediamo insieme il libro
Note
Copyright © 2011 OMEOPATIAHAHNEMANNIANA (dr. Claudio Colombo).
Tutti i diritti riservati.
Presentazione
Lo scopo di questo libro è quello di far conoscere l'Omeopatia per quello che realmente è: un impianto teorico basato su leggi universali sempre verificate (prima fra tutte la legge di similitudine) prima ancora che una pratica medica, dove i rimedi diluiti e dinamizzati fanno da scenario dandoci l'opportunità di verificare sperimentalmente e clinicamente ciò che tutti i testi Sapienziali raccontano da sempre con allegorie e miti. Questo libro parla della mia esperienza di Guarigione (che non è una meta ma un meraviglioso processo!) affrontata e ottenuta grazie alla Cura Omeopatica Hahnemanniana, dove “il Paradiso ha una servitù di passaggio su Inferno e Purgatorio”, e proprio dal mio incontro con l'Omeopatia da studente-paziente inizia il racconto e la spiegazione di cosa è e come funziona questa Medicina che a buon titolo può essere chiamata “Sapienziale".
Dalla Prefazione di Claudio Colombo:
(...) La lettura del libro di Diego mi ha emozionato, è come se un artista (che nel caso di un Omeopata fa solo da tramite) vedesse ad un certo punto la "sua" opera (nel nostro caso tra molte virgolette) cambiare colori, suoni, pur rimanendo la medesima e nel contempo vi possa vedere una traccia di un continuum possibile.
(...) In Omeopatia Hahnemanniana lo scopo più alto è "dare alimento" alla Forza Vitale in modo da consentire al Principio Vitale di ritrovare e/o mantenere quell'equilibrio di "accordo" che consenta la salute e l'autore del presente libro in modo leggero (apparentemente) spiega come ciò avvenga o debba avvenire e cosa ciò produca con la sua esperienza "sofferta" in prima persona nell'accompagnare suo nonno (che saluto, immaginando compiaciuto) e altrettanto "sofferta" nel "ritrovarsi".
L'augurio sincero è che il suo sguardo rimanga sempre più concentrato nel presente, sempre meno distolto da sterili questioni che non meritano di sprecare tempo, sempre più rispettoso della "sacralità" della vita sua ancora prima di quella dei suoi pazienti presenti e futuri nel rispetto dell'invito del maestro Hahnemann "imitatemi ma imitatemi bene".
Della parola di Dio si dice che rimane suggerita alle porte del Cuore in attesa che il cuore si apra...così è, mi permetto di assicurarlo, per la vera Omeopatia che costituisce una Sua opera e che va suggerita, non forzata.
(...) Mi fermo qui augurando all'autore di proseguire il suo "viaggio" e al lettore di sperimentare un giorno la "grazia" dell'incontro con questa dimensione.
INDICE
Ringraziamenti
Prefazione
Premessa
PARTE PRIMA
Il primo appuntamento
La prima notte
La prima visita
La vocazione
La similitudine
Hypotheses non fingo
La falsa via
Un grosso equivoco
Le malattie croniche
L’opera incompiuta
Passaggio alla II parte
PARTE SECONDA
Staphysagria come Gandhi
Nonno tigrecar
Io preferisco il Paradiso
Chi cerca trova
Questione di equilibrio
Lo Spirito in azione
Dodeca cosa?
Buondì San Pietro!
Sofia, ho perso il filo!
APPENDICI
La fisica dell’Omeopatia
L'Omeopatia Hahnemanniana figlia della tradizione alchemica
Dialogo tra un sapiente di questo mondo e un povero amico della Verità
Epilogo (o prologo?)
Bibliografia